L’importanza dell’esame del fondo oculare nel paziente diabetico

L’esame del fondo oculare rappresenta ancora oggi, nonostante i grandi progressi della tecnologia, la fase più importante della visita oculistica. Infatti, in questo momento è possibile valutare compresenza di tantissime malattie responsabili di danni variabili dal calo di pochi decimi di vista alla perdita completa della funzione visiva; permette inoltre di analizzare il microcircolo retinico, consentendo di valutare l’impatto che alcune malattie sistemiche stanno avendo sul nostro corpo.

Tutto questo è avvantaggiato dalla facilità di esecuzione dell’esame che non prevede particolari preparazioni se non l’installazione di una goccia di collirio (midriatico) per dilatare la pupilla.

Nel paziente diabetico, attraverso lo studio del fondo oculare l’oculista è in grado di diagnosticare i vari stadi della retinopatia diabetica, una delle prime cause di cecità nel mondo, e proprio grazie a questo semplice esame è possibile prevenire la retinopatia diabetica proliferante, il glaucoma neovascolare ed è possibile porre diagnosi di edema maculare, patologia curabile attraverso le iniezioni intravitreali. Ogni paziente diabetico deve essere sottoposto ad esame del fondo oculare una volta all’anno. In presenza di diagnosi di retinopatia diabetica di grado moderato o superiore l’esame deve essere ripetuto a distanza di sei mesi e integrato, su indicazione dall’oculista, con esame OCT e/o Fluorangiografia. Anche nei casi di valori glicemici elevati, molto importante l’analisi dell’ emoglobina glicosilata, è necessario sottoporre il paziente ad esame semestrale del fondo oculare. In conclusione, è sempre importante ricordare al paziente diabetico che anche in assenza di sintomi oculari è necessario sottoporsi a questo importantissimo esame per prevenire, attraverso le cure disponibili, la comparsa di quelle complicanze che possono portare anche alla cecità.

Dott. Pier Luigi Grenga – Oculista